Tag Archives: OsX
images

Copiare la propria chiave pubblica ssh su un server senza ssh-copy-id

Linux ha il comando ssh-copy-id che permette la copia della propia chiave pubblica ssh su un altro server, ma non tutte le varianti *nix hanno tale programma. Per copiare la propria chiave pubblica ssh su un server, da una macchina che non ha ssh-copy-id, ad esempio Mac OSX, di può ricorrere al seguente comando da lanciare nel terminale di OSX:

cat ~/.ssh/id_rsa.pub | ssh utente@dominio.estensione "mkdir ~/.ssh; cat >> ~/.ssh/authorized_keys"
dove utente@dominio.estensione rappresenta l’utente ed il server su cui attivare l’accesso senza dover inserire la password ogni volta.

Per consentire l’accesso SSH all’utente root solo con il certificato (bloccando la connessione con password), bisogna modificare il file /etc/ssh/sshd_config ed in particolare impostare la direttiva:

PermitRootLogin without-password
riavviare poi il servizio con il classico:

/etc/init.d/ssh restart

Comments ( 0 )
ramdisk-150x150

Ram Disk sul Mac

Con Ram Disk si indica una porzione di memoria RAM utilizzata come se fosse una normale unità a dischi.
Ovviamente, utilizzando memoria volatile, una volta che il Mac è stato riavviato o spento, tutti i dati che erano presenti nel disco virtuale saranno persi.

Ecco come ottenere un disco su Ram per il vostro Mac.

Aprite un terminale e digitate (o copiaincollate) queste istruzioni per una Ram Disk da 4GB:

diskutil erasevolume HFS+ “ramdisk” `hdiutil attach -nomount ram://8000000`

Se vogliamo modificare la dimensione della Ram Disk possiamo variare l’ultimo parametro.
2000000 per una Ram Disk da 1GB, 4000000 per una Ram Disk da 2GB.

Per rimuovere la Ram Disk è sufficiente espellerla come un comune disco hot-plug.

Comments ( 0 )
Logo_di_Mozilla_Thunderbird

Backup profilo di Thunderbird su OsX

Per effettuare il backup del profilo di posta su OsX dobbiamo per prima cosa trovare il profilo.

Se avete effettuato l’installazione standard il vostro profilo di posta si troverà nella cartella:

/Users/UTENTE/Library/Thunderbird/profiles

dove, ovviamente, UTENTE è il vostro username.

Per aprire una finestra del Finder a quell’indirizzo potete, sempre dal Finder, andare sul menù “Vai“, scegliere la voce “Vai alla cartella…” ed inserire l’indirizzo:

~/Library/

(per inserire il carattere ~ usate ALT-5)

Nella finestra troverete la cartella “Thunderbird” che contiene il file “profiles.ini” e la cartella con il profilo stesso. Per essere certi che quella è realmente la cartella contenente il profilo potete controllarne la dimensione o il contenuto.

Potete a questo punto fare click con il bottone destro del mouse e scegliere “Comprimi Thunderbird” per ottenere un archivio compresso della cartella di cui effettuare il backup. Copiate l’archivio su un supporto esterno o su una condivisione in rete.

Se invece l’installazione di Thunderbird non è stata effettuata in modo standard oppure volete controllare ulteriormente dove risiede il profilo contenente la posta potete procedere così:

Aprite Thunderbird, menù Strumenti >> Impostazioni Account.

Nella parte sinistra troverete gli account di posta configurati. Per ogni account potete controllare, alla voce “Impostazioni server“, la path completa della cartella locale (appena selezionata la voce “Impostazioni server” trovate questo path in basso a destra della stessa finestra)

Ripristino

Per effettuare il ripristin reinstallate Thunderbird e avviatelo. Appena richiede di configurare gli account di posta annullate l’operazione e chiudete completamente il programma.

Andate di nuovo nella cartella della libreria:

~/Library/

e scompattate l’archivio creato in precedenza.

Se avete intenzione di mettere il profilo di posta in un’altra posizione potete semplicemente spostare la cartella xxxxxxxx.default contenuta nella cartella profiles dove volete (e magari rinominarla con un nome un pò più comprensibile) e modificare il file di testo che definisce la posizione dei profili – profiles.ini – che trovate sempre dentro la cartella ~/Library/Thunderbird/.

In questo file basta modificare il valore del campo IsRelative mettendolo a zero (0) e modificare la path del profilo inserendo la path completa dove avete spostato il profilo contenente la mail (p. es. ~/Posta/MiaPosta)

Per modificare il file di testo potete utilizzare l’ottimo “Fraise” (link su MacUpdate…)

buon divertimento

 

Comments ( 0 )

Growl – compilazione

La nuova versione di Growl per OsX è scaricabile solo a pagamento dal Mac App Store.

Per compilare la versione open source per prima cosa si scarica e installa Mercurial.

da terminale creiamo una cartella dove mettere i nostri sorgenti e poi cloniamo i sorgenti:

mkdir dev
cd dev
hg clone https://code.google.com/p/growl/

a questo punto, sempre da console:

xcodebuild -project Growl.xcodeproj -target Growl.app -configuration Release

se vengono segnalati degli errori di firma del codice eseguire l’applicazione “Accesso Portachiavi” (Applicazioni/Utility) e, dal menù Accesso Portachiavi scegliere Assistente certificato e poi Crea certificato

Copiare il nome richiesto (“3rd Party Mac Developer…”) e scegliere come tipo di certificato “Firma codice

eseguire di nuovo xcodebuild

🙂

Comments ( 0 )

Samba e problemi di permessi da OsX

Abbiamo una condivisione samba con le opzioni:

  force group = nomegruppo
  create mask = 0660
  directory mask = 0770

l’intenzione è quella di scrivere i file forzando il gruppo su “nomegruppo” in modo che tutti gli utenti di quel gruppo possano scrivere, modificare e cancellare i file creati.

I permessi dei file saranno -rw-rw—- e quelli delle cartelle -rwxrwx—

Quando però accediamo a questa condivisione con OsX troviamo i permessi dei file nella condizione -rw-r—–. Il gruppo può solamente leggere ma non modificare o cancellare.

Per ovviare a questo problema dobbiamo aggiungere una direttiva nella sezione [globals] del file di configurazione di samba (/etc/samba/smb.conf):

unix extensions = off

e riavviare samba:

# service samba restart

🙂

Comments ( 0 )

Rimuovere il partizionamento GPT da un disco

Per rimuovere da un disco il partizionamento di tipo GPT si può procedere così:

# apt-get install parted

appena installato parted eseguirlo (tipicamente parted /dev/sdx)

al prompt di parted eseguire “mktable” e definire una partizione msdos

# parted /dev/sdb
GNU Parted 2.3
Using /dev/sdb
Welcome to GNU Parted! Type 'help' to view a list of commands.
(parted) mktable
New disk label type? msdos
(parted) quit
Information: You may need to update /etc/fstab.

la partizione gpt è sparita!

🙂

Comments ( 0 )

UMTS stick, OsX, Huawei K3565

Tanto per fare un pò di confusione con l’uscita dei nuovi MacBook Pro il kernel di OsX è passato interamente a 64 bit.

Tra le altre cose non funzionano alcune chiavette USB per la connessione UMTS.

Ho una Huawei K3565 marcata Vodafone con una sim TIM.

Per la connessione scaricate Vodafone_Mobile_Broadband_4.01.07.00.
Aggiornamento: Vodafone Mobile Broadband 4.07.00 anche per Mountain Lion. 
Installerà i driver corretti e, con la creazione di un opportuno profilo di connessione, funzionerà anche con le sim di altri operatori!

a.

Comments ( 0 )

Tasto ins su MC nel terminale da OsX

Siamo alle solite.

Uso OsX ed ovviamente sono in terminale su una macchina GNU/Linux.

Il fido MC è sempre presente ma il tasto “ins” è latitante.

Soluzione:

utilizzando l’ottimo iTerm2 si va sulle preferenze, poi su Bookmarks e scegliamo, sulla destra, Keyboard.

a questo punto possiamo premere il tasto “+”, indicare per esempio il tasto F13 come shortcut e come azione scegliamo “send escape sequence”. Mettiamo la sequenza “[2~” nel campo “char to send” e… funziona alla perfezione!

^_^

Comments ( 0 )